L'anno 2018 è appena iniziato, tra pochi giorni i dojo Zanshin Tech riapriranno e i nostri Guerrieri Digitali ricominceranno le loro attività settimanali.

Per iniziare correttamente questo nuovo anno, ho scelto una frase di Confucio, un saggio cinese vissuto tra il VI e il V secolo a.C. eppure, ancora oggi, estremamente attuale: coltivare se stessi con serietà e rispetto, ecco il consiglio che il maestro da ad un discepolo.

Nonostante Confucio non avesse nulla a che fare con i samurai giapponesi (che sarebbero arrivati molti secoli dopo) i suoi scritti sono stati fonte di ispirazione per coloro che desideravano intraprendere la doppia via del Guerriero e del Gentiluomo.
In questa frase, infatti, troviamo tutti i valori che, centinaia di anni dopo, avrebbero permeato la Via dei samurai, la stessa che oggi noi, Guerrieri Digitali, scegliamo di seguire.

Nel 17° secolo un maestro giapponese scrisse "Istruzioni per la via del cavaliere" e scelse di iniziare con queste parole:

La Via del cavaliere è marziale.
La capacità di comandare applicando norme e principi è culturale; la capacità di comandare attraverso la punizione è marziale.
La gestione dell'ordinario è culturale, la gestione dei disordini è marziale.
Tuttavia i metodi marziali non sono qualcosa di pensato e messo in pratica nel momento in cui si verificano i disordini.
Poiché il disordine avviene nell'ordine, se non si è sempre marzialmente pronti si crea un disordine catastrofico.

Ecco riassunta la Via del Guerriero: addestrarsi al conflitto anche in tempo di pace, per prevenirlo e per mantenere gli altri al sicuro.

Noi, in quanto Guerrieri Digitali, ci alleniamo nel dojo, ci esercitiamo nell'OSINT, apprendiamo tecniche via via più complesse e studiamo ed analizziamo casi di aggressioni digitali spesso finiti tragicamente. Con costanza ed impegno ci esercitiamo nella gestione delle nostre emozioni, nell'accogliere le richieste di aiuto, nel comprendere il conflitto, nell'utilizzare la tecnologia in maniera sempre più efficace; giorno dopo giorno, lezione dopo lezione, affiliamo le nostre armi, prepariamo le nostre menti e ripetiamo, gli uni agli altri, le regole del nostro codice d'onore: Non attaccare, Rispetto, Ciò che si dice nel dojo resta nel dojo, Almeno due maestri e tre allievi presenti, Si lascia il dojo come lo si è trovato.

Attraverso questo allenamento costante, le nostre menti cambiano, il nostro rapporto con la tecnologia cambia, i nostri rapporti con le altre persone cambiano: diveniamo più sicuri di noi stessi, più rispettosi, più seri e più empatici. Pronti al conflitto, ma amanti della pace.

Come i samurai, ci mettiamo al servizio della società e coltiviamo noi stessi per mantenere gli altri al sicuro.

A tutti i Guerrieri Digitali va il mio augurio per questo nuovo anno: che possa essere un anno di profonda crescita personale per ciascuno di voi e che i vostri maestri possano guidarvi in quel cammino che voi e solo voi potete fare.

お願いします
Onegai shimasu

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