Alcuni giorni fa chiacchieravo con una persona che stimo e che ha voluto condividere con me una esperienza che lo ha molto colpito.
Mi ha raccontato che una sera si trovava fuori dal teatro dove lavora, ad attendere alcuni suonatori di tamburi provenienti dal Giappone.
Il Taiko, il tamburo tradizionale giapponese, è uno strumento che richiede la massima dedizione e chi segue questa disciplina ha uno stile di vita molto simile a quello di chi pratica una via marziale.
Quando il furgone è arrivato sono scesi i suonatori ed hanno iniziato a scaricare gli strumenti.
Tra loro vi era un anziano che, curvo sotto il peso di enorme tamburo, ha iniziato a camminare verso l'entrata artisti del teatro.
Immediatamente due facchini si sono fatti avanti per aiutare il vecchietto, che però ha rifiutato cortesemente:Grazie — ha detto — sto già suonando
.
Questa dimostrazione di profonda dedizione alla propria disciplina ha colpito molto il mio amico. Per chi fa arti marziali, però, non dovrebbe essere una novità.
Il suonatore di tamburo sta già praticando la sua disciplina mentre trasporta il suo pesante strumento sulle spalle, il cuoco zen sta già cucinando nel momento in cui decide che pietanze preparare in base alle esigenze dei suoi confratelli, l'artista marziale pratica la via anche quando non si trova sul tatami e non impugna una spada.
Questo concetto è racchiuso in molte frasi giapponesi, ma tra tutte quella che amo particolarmente è La mente leale, questo è il dojo
.
Questa frase deriva da un racconto presente in un sutra buddhista, che provo a riassumere, semplificandolo, in poche righe:
un giovane che cercava l'illuminazione si apprestava a lasciare la città in cui viveva perché la trovava troppo rumorosa e, per quanto provasse, non riusciva a trovare un luogo adatto per praticare la via (in giapponese dojo significa appunto "luogo in cui si pratica la via")
Dirigendosi fuori città incontrò Vimalakirti e gli chiese Da dove vieni?
e lui rispose Dal dojo, dove ho raggiunto l'illuminazione
. Stupito che in città esistesse un posto simile, il giovane chiese a Vimalakirti: Dove si trova questo dojo?
e lui rispose La mente leale, questo è il dojo
.
La mente leale è la mente pacificata, calma e serena come uno specchio d'acqua in grado di riflettere ogni cosa per quello che è, senza distorcerla; è la mente del maestro di arti marziali quando estrae la spada o della maestra di Ikebana quando piega delicatamente gli steli dei fiori che ha scelto per la sua composizione. È la mente del guerriero digitale che scorre attraverso la rete mentre fa OSINT, senza permettere ai suoi pensieri di aggrapparsi ad una informazione specifica, oppure durante un attacco sociale, quando accoglie ogni frase del suo aggressore sapendo cogliere immediatamente anche ciò che non viene detto.
La mente leale è il dojo e per questo motivo ogni cosa può essere parte della vostra pratica: non importa se non siete a lezione di Zanshin Tech, potete praticare ugualmente in ogni momento della vostra vita, concentrandovi su quello che state facendo, dimenticando ogni distrazione e dedicandovi con mente sincera alle faccende quotidiane.
Tutto ciò non è un concetto prettamente buddhista: i francescani, i benedettini e molti altri ordini legati alla religione cristiana riconoscono lo stesso principio. Anche molte discipline laiche, in ogni parte del mondo, affermano che, con una mente corretta e pacificata, ogni momento della propria vita può essere espressione della Via che si è scelto di praticare.
L'anno sta per concludersi e presto i nostri guerrieri digitali interromperanno la loro routine quotidiana per la pausa invernale.
Molti di noi parteciperanno a pranzi e cene, festeggeranno con amici e parenti e, prima di tutto questo, vivranno quella atmosfera tipica delle feste, in cui il calore della famiglia si mischia ad una gioiosa attività volta a preparare con cura ogni cosa.
In questo momento di pausa esorto tutti i guerrieri digitali a ricordarsi di questa frase: la mente leale, questo è il dojo
. Mentre fate l'albero oppure preparate la tavola per il pranzo di Natale, mantenete una mente presente e serena e dedicate ogni vostra energia a fare bene ciò che state facendo.
Siate come quell'anziano suonatore di tamburo, che, ovunque sia in questo momento, di sicuro sta già suonando.
E buone feste a tutti, dal profondo del cuore.